La splendida statua della Madonna venerata nel tempio di Ognina è stata eseguita a Parigi da un monaco cistercense - come viene riportato alla base dello stesso simulacro - nel 1889. Essa sostituisce l'antichissima statua di Santa Maria di Lògnina gravemente danneggiata da un incendio la sera dell'8 settembre 1885 a chiusura della festa patronale. Autori vari raccontano di questa statua precedente come un’opera del '600 e del '700 e la descrivono col Divin Bambinello tra le braccia. ..la materia è di legno; la veste della Gran Signora, tinta di color chermisi; ed il manto colorato in cilestro; ma l'aria del volto è così venerabile e divota, che estasiato rapisce ogni cuore (G. A. Massa).

Ad immagine di una Madre era quindi l'antica statua e certamente non molto dissimile dall'attuale. Purtroppo di essa non possediamo alcun ricordo; e quantunque la Chiesa sia dedicata alla Natività, la letteratura la conferma sempre col titolo di Santa Maria di Lògnina. Il nome di Bambina le è stato attribuito in maniera precaria negli anni seguenti il 1885, quando si espose temporaneamente una immagine di cera di Maria in fasce nella culla. Il titolo vero dunque non è quello di Madonna Bambina ma di Nostra Signora di Ognina. In occasione del centenario dell’attuale statua nel 1989 è stato realizzato un restauro ad opera di Sebastiano Milluzzo di Catania. Interamente in legno mostra la Madre che nel braccio sinistro porta il Bambino, mentre con la mano destra indica il suo Cuore trafitto da un pugnale. Il Bambino sorridente, anch'esso incoronato, nella mano sinistra tiene il mondo a significare che il Figlio di Dio è venuto tra gli uomini, mentre con la mano destra ci benedice. Il manto della Madonna è azzurro,esprime la destinazione celeste di Maria; la veste di sotto che traspare è rossa ed indica la sua piena umanità; il bambino ha un vestito bianco dorato a significare la sua figliolanza divina.

La dolcezza dei due volti sembra mutare cambiando il punto di osservazione: ora più distesi e sereni, ora più pensierosi e malinconici. Fissandoli con calma, la mente si eleva alla meditazione e l’animo si abbandona alla preghiera fiduciosa.